In data 3 Ottobre 2015 si è svolto a Bologna un evento unico nel campo dell’agopuntura, organizzato dalla collaborazione tra AMAB (Associazione Medici Agopuntori Bolognesi) e ISS (Istituto Superiore di Sanità): un simposio che ha portato sul palco i maggiori esperti mondiali nel campo della ricerca, provenienti da Cina, Corea, Regno Unito, Germania, Norvegia, Svezia e Italia, che hanno presentato una relazione riguardante il loro lavoro di ricerca. Al Simposio hanno partecipato 213 congressisti provenienti da 14 nazioni.

Moderatori esperti provenienti da diverse parti d’Europa hanno guidato le discussioni, che saranno oggetto della produzione di un documento finale che raccoglierà i risultati di questa importante giornata.

Nel primo panel, dedicato ai meccanismi d’azione dell’agopuntura e allo stato dell’arte della ricerca, hanno parlato: Xu Bin, vice-direttore del laboratorio di Agopuntura e di Ricerca Medica dell’Università di Nanchino, che ha presentato la sua ricerca innovativa sul neuromeccanismo dell’agopuntura nella regolazione della funzione gastrointestinale; Elisabet Stener-Victorin, docente e ricercatrice del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia del Karolinska Institute di Stoccolma, che ha esposto una relazione su effetti e meccanismi dell’agopuntura nelle disfunzioni riproduttive della sindrome da ovaio policistico; Christine Nardini, consulente scientifico e Supervisore all’Istituto CAS-MPG-PICB di Shanghai, che ha presentato la sua ricerca sulle moderne tecnologie da poter applicare all’agopuntura.

Nel secondo panel, indirizzato sulla metodologia della ricerca in agopuntura, hanno parlato: Junhua Zhang, direttore del Centro di EBM all’Università di MTC di Tianjin che ha esposto le problematiche attuali della metodologia; Myeong Soo Lee, ricercatore del Korea Institute of Oriental Medicine (KIOM), che ha esposto il ruolo delle Systematic Review nella determinazione dell’evidenza dell’agopuntura; Jianping Liu, direttore del Centro di EBM dell’Università di MTC di Pechino, che ha spiegato il concetto di EBM in relazione all’agopuntura; Harald Walach, direttore dell’Institute for Transcultural Health Sciences e professore di Metodologia di Ricerca a Francoforte, che ha parlato del rigore metodologico dell’EBM.

Il terzo panel è stato interamente dedicato al placebo, attraverso gli studi sperimentali di Hugh MacPherson, Senior Research Fellow dell’Università di York in UK, e di Terje Alraek, Senior Researcher del Centro di Ricerca Nazionale in Medicine non Convenzionali Norvegese.

Infine, il quarto panel ha focalizzato il problema del costo-efficacia dei trattamenti e della sua influenza sull’ingresso dell’agopuntura nei Sistemi Sanitari. I relatori responsabili di questo argomento sono stati: Wolfgang Weidenhammer, Senior Researcher del Centro di Naturopatia e Medicine Complementari di Monaco, che ha fotografato la situazione Europea attuale; Nicola Robinson, professoressa della Facoltà di Medicina Tradizionale Cinese e di Medicina Integrata dell’Università di Londra, che ha parlato della situazione Inglese; David Wonderling, responsabile dell’Economia Sanitaria del National Clinical Guideline Centre, Royal College of Physicians di Londra, che ha illustrato i numeri pratici degli studi di costo-efficacia.

L’AMAB, nel ringraziare gli esperti intervenuti al Simposio, auspica che questa giornata di lavori sia solo l’inizio di un percorso duraturo, in grado di dare il giusto valore all’agopuntura a livello mondiale e serva di riferimento per tutti coloro che hanno responsabilità decisionale nel determinare scelte politiche – economiche in campo sanitario.

Maria Letizia Barbanera

Tutor e CHETCH Researcher AMAB