
A fare gli onori di casa sono stati il Presidente dell’A.M.A.B. e Direttore della Scuola Italo Cinese di Agopuntura, Dottor Carlo Maria Giovanardi, accompagnato dalla Dottoressa Eleonora Marchi, docente A.M.A.B., nell’occasione madrina della manifestazione. Proprio il Dottor Giovanardi inaugurando i lavori, ha delineato lo stato dell’arte.
Dopo aver riferito gli ultimi progressi della Letteratura nell’acquisizione dell’efficacia e della sicurezza dell’agopuntura a supporto delle tecniche di procreazione assistita, il Direttore della scuola bolognese ha portato in primo piano i problemi metodologici che affliggono quest’ambito di ricerca. Infatti, la sistematica esclusione nei protocolli di studio della diagnosi secondo i criteri della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), esclusione derivante dalla scarsa diffusione della pratica dell’agopuntura tra gli ideatori e i revisori degli studi, rappresenta un bias importante, cui consegue l’inadeguatezza del livello di agopuntura impiegato e, talvolta, anche l’errata scelta dei punti. Infatti, pazienti con la medesima diagnosi di Medicina Occidentale, possono rientrare in differenti quadri sindromici secondo la MTC e richiedere pertanto trattamenti diversi.
Il Dottor Giovanardi ha completato l’intervento illustrando i meccanismi neuro-fisiologici dell’azione dello stress sulla sfera riproduttiva.
Da Londra è arrivato l’ospite straniero di quest’anno, la Dottoressa Zita West, fondatrice dell’omonima Clinica. La Specialista britannica ha portato la sua venticinquennale esperienza, fondata su un modello olistico, applicato con approccio integrato, strettamente personalizzato. Tra i punti chiave, oltre alla correzione degli squilibri organici, il riequilibrio mente-corpo e la gestione dello stress. Tra le novità nell’ambito dell’infertilità ha destato particolare interesse il ruolo emergente della vitamina D. La Dottoressa West ha inoltre approfondito le aree di evidenza dell’utilizzo dell’agopuntura nel supporto alla fecondazione e nel sostegno della gravidanza.
Dal Centro Fertilità dell’ European Hospital di Roma, la Dottoressa Alessandra Gulì ha illustrato una serie di casi clinici che hanno alimentato la discussione.
Dal capoluogo toscano, la Dottoressa Chiara Riviello ha esposto i risultati del nuovo protocollo di agopuntura, utilizzato nel conseguimento dell’adeguato spessore endometriale nella fase preparatoria all’impianto dell’embrione.
La sessione è proseguita con l’intervento del Fondatore e Direttore della Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze, nonché esperto sinologo, il Dottor Franco Cracolici, che, nella sua affascinante disamina, ha parlato del significato dei punti di più comune utilizzo e, spaziando tra i vari meccanismi fisiopatologici, ha fornito spunti stimolanti per la discussione.
La tornata fiorentina è proseguita con la relazione della Dottoressa Sonia Baccetti, responsabile del Centro di Medicina Tradizionale Cinese “Fior di Prugna” e membro del Gruppo di studio della Regione Toscana sulle medicine non convenzionali, che ha enfatizzato il ruolo del vuoto energetico nel determinismo dell’infertilità nella comune fascia d’età riproduttiva. La Dottoressa Baccetti ha inoltre ribadito l’importanza della rigorosa applicazione delle tecniche della MTC.
Da Milano, la Dottoressa Elisabetta Casaletti si è soffermata sull’importanza dello stile di vita e delle comorbidità ed ha enfatizzato il ruolo dell’alimentazione e del mantenimento di un adeguato peso corporeo per il benessere riproduttivo.
Le relazioni sono state completate dall’intervento del Professor Gaetano Mari, Ordinario di Ostetricia e Ginecologia Veterinaria dell’Università di Bologna e Direttore dell’Istituto Nazionale di Fecondazione Artificiale, che ha portato l’esperienza del “Centro Italiano Agopuntura Veterinaria (CIAV) di Cadriano” nella Riproduzione Equina Assistita.
La ricca giornata è terminata con un’ampia tavola rotonda, cui hanno partecipato oltre ai relatori anche numerosi ospiti.
Dal palco e dalla platea si è levata la volontà unanime di produrre protocolli condivisi, per fornire alla ricerca strumenti idonei alla valutazione delle metodiche, che il naturale incontro delle due discipline ha già da tempo saputo valorizzare. E il lavoro è già iniziato.
Al prossimo anno per saggiarne i risultati.
Gino Montagnoni
Sabato 6 aprile, nella raffinata cornice dell’Hotel Savoia Regency, si è svolta a Bologna la seconda edizione del Congresso Nazionale “Il contributo dell'Agopuntura e della Medicina Tradizionale Cinese nel trattamento dell'infertilità e come supporto delle tecniche di procreazione medicalmente assistita”.
Il convegno, nato dal connubio tra l’
A.M.A.B. (Associazione Medici Agopuntori Bolognesi) – Scuola Italo Cinese di Agopuntura e la
Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze, ha radunato i principali esperti del settore davanti a una platea gremita di 215 medici, animata da un folto gruppo di studenti della Scuola.